ALESSIA & AL SHARAF e BELGIUM BLACKY
 
  SHARAF 6 IL MIGLIORE
  BELGIUM BLACKY
  BORRA BOY B
  GUESTBOOK
  Home
  TROFEO REGIONALE 2009
  PONYADI 2009 ROMA
  B110 HORSES RIVIERA
  LA PREGHIERA DEL CAVALLO
  CONTATTI
  ESTATE 2008
  Ripresa dressage
  CONCORSO
  I RINGRAZIAMENTI
  DEDICA AL CAVALLO ARABO
  NOI
  chat
  CAMPIONATI ITALIANI 2008
  IL COACH /Sandro Palmetti/
  SELEZIONE PONYADI 2008
  IL MIO AMORE
  " class="menu" target="_blank">VIDEO ALESSIA & AL SHARAF
  " class="menu" target="_blank">VIDEO SELEZIONE PONYADI 2008
  " class="menu" target="_blank">VIDEO AL SHARAF THE BEST
  TROFEO REGIONALE 2008
LA PREGHIERA DEL CAVALLO


LA PREGHIERA DEL CAVALLO AL SUO PADRONE
(trovata in Inghilterra sopra la mangiatoia di un cavallo )


A te, mio padrone, rivolgo questa preghiera:
Dammi spesso da mangiare e da bere; e, quando la mia giornata di lavoro è finita, provvedimi una lettiera asciutta e pulita ed una stalla abbastanza larga perché io possa giacere comodamente.
Ogni giorno controlla i miei piedi e governami con una spugna bagnata.
Quando rifiuto il cibo, guardami i denti; può darsi che un'ulcera m'impedisca di mangiare.
Siccome non posso dirti quando ho sete, fammi bere spesso acqua fresca e pulita, anche durante il lavoro; ciò mi eviterà la colica ed altre malattie.
Parlami: la tua voce è talora più efficace della frusta e delle redini.
Accarezzami sovente perché io possa imparare ad amarti ed a servirti meglio.
Non tirare la mia testa in alto col filetto, cosa che mi reca gran dolore al collo ed alla bocca e mi impedisce di sviluppare tutte le mie forze e di salvarmi dalle cadute.
Non tagliarmi la coda, privandomi così della migliore mia difesa contro le mosche ed i tafani che mi tormentano.
Non dare strappate alle redini, e nelle salite non mi frustare. Non darmi calci, non battermi quando non capisco quello che vuoi, ma fa che io possa intenderti. Se mi rifiuto, assicurati che il morso ed i finimenti non siano fuori posto e che non vi sia qualche cosa nei piedi che mi dà dolore. Se mi adombro, non percuotermi, ma pensa che ciò può dipendere dall'uso dei paraocchi che m'impediscono di veder bene, o da difetto della mia vista.
Non obbligarmi a trascinare un peso superiore alle mie forze, né a camminare presto sulle strade sdrucciolevoli. Quando cado abbi pazienza ed aiutami, che io faccio del mio meglio per mantenermi in piedi; e se inciampo, considera che ciò non dipese da colpa mia, e non aggiungere alla mia impressione per lo scampato pericolo il dolore delle tue frustate, che aumentano la mia paura e mi rendono nervoso.
Cerca di ripararmi dal sole. E quando fa freddo mettimi una coperta addosso, non quando lavoro, ma quando sto fermo.
Ed infine, mio buon padrone, quando la vecchiaia mi rende inutile, non condannarmi a morire di stenti e di dolore sotto la sferza di un crudele; ma toglimi tu stesso la vita, senza farmi soffrire: e ne avrai merito.

 
   
ci sono stati già 42519 visitatori (107314 hits) qui!
Questo sito web è stato creato gratuitamente con SitoWebFaidate.it. Vuoi anche tu un tuo sito web?
Accedi gratuitamente